È stato un insolito viaggio, tra le mure dell’Oratorio che hanno ospitato una piccola parte di mondo grazie ai profumi, colori e sapori dei cibi, curiosi e gustosi, presenti sulle tavolate. Dalla cucina marocchina a quella veneta e nigeriana; da quella albanese e croata a quella rumena e tunisina: difficile ricordare i nomi di tutti i piatti tipici che noi abbiamo potuto vedere, assaggiare e gradire.
Così, girando tra i tavoli, l’aria conviviale e festosa che si respirava, si mescolava a quella speziata, dolce e aromatica delle pietanze.
Un vero viaggio tra tradizioni culinarie che hanno reso ancor più stuzzicante e speciale la condivisione di un pranzo che ci ha fatto provare veramente come, la diversità è ricchezza. Come, solo conoscendo le differenze, si può “gustare” il bello e il buono delle nuove esperienze.
Ancora un grazie “mondiale” a TUTTI!