La bioetica al tempo del Covid-19: ripartire da uno sguardo sapienziale

Corso online tutti i venerdì dal 23 aprile al 28 maggio dalle 18.30 alle 21.40 su piattaforma Moodle.

Gli Istituti superiori di Scienze religiose di Belluno, Treviso, Vittorio Veneto e Vicenza collegati alla Facoltà Teologica del Triveneto propongono per tutti gli interessati il corso Bioetica e Covid 19. Ponti fra discipline alla ricerca di un senso.

La pandemia ha profondamente destabilizzato la società, facendo emergere tutta la nostra vulnerabilità fisica, culturale e politica e pochi oggi sembrano effettivamente interessati a promuovere una cultura umana integrata, unificata dalle domande di senso e dai fini che dovrebbero illuminare l’azione del soggetto. Una riflessione di Diego Puricelli, docente del corso “Bioetica e Covid-19” .

In queste settimane stiamo assistendo a un intenso dibattito a riguardo della campagna vaccinale che il nostro paese ha intrapreso. Gli allarmi sul vaccino AstraZeneca, ora Vaxzevria, e il cambio delle linee guida circa la sua somministrazione, hanno generato paura, confusione e preoccupazioni. Complice la stanchezza psicologica legata a una situazione che sta assomigliando sempre di più a un lungo tunnel di cui non si riesce a scorgere la fine, molti nostri contemporanei stanno perdendo, insieme alla fiducia nelle istituzioni, siano esse scientifiche o politiche, anche quella lucidità e quel senso critico che sono conditio sine qua non per uscire da quella che sarà ricordata come la più grande emergenza sanitaria del secolo. La pandemia da Covid-19 ha infatti profondamente destabilizzato la società, facendo emergere tutta la nostra vulnerabilità fisica, culturale e politica.

Se nelle epoche passate, infatti, l’umanità è andata avanti procedendo su binari più o meno stabili
– e il cambiamento era difficile da introdurre – il deragliamento provocato dal Covid-19 sta costringendo la famiglia umana a fermarsi, a ripensare le sue vie e a farlo tempestivamente. Paradossalmente questa “disgrazia” potrebbe rivelarsi una preziosa opportunità che ci viene offerta per attingere a risorse di senso finora non sfruttate o forse sconfessate, così da promuovere uno stile di vita più inclusivo e solidale, in una cornice di autentica fraternità universale. Come ci ha ricordato più volte papa Francesco: «peggio di questa crisi c’è solo il dramma di sprecarla» (Omelia del Santo Padre Francesco nella Solennità di Pentecoste, 31 maggio 2020).

 Info e iscrizioni su didattica.issrgp1.it

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